4 parole per la santità

Pubblicato giorno 3 novembre 2019 - In home page


Sintesi dell’omelia della messa del 1 novembre 2019

Nelle letture proposte in questa festa di tutti i santi troviamo quattro parole che rappresentano una pista per il nostro cammino verso la santità.

1. Beati. La santità non è il frutto del moralismo (è giusto, si deve…), ma della condivisione del sogno di Dio su di noi: la nostra beatitudine, la nostra felicità. Vivere il cammino della santità significa riconoscere nella proposta che Dio ci rivolge la possibilità di rispondere a quel desiderio cocente del nostro cuore che tutto muove: la ricerca della felicità. Dio la desidera con noi: questa è la santità.

2. Figli. Vivere la santità significa portare a compimento ciò che noi abbiamo inaugurato nel nostro battesimo: siamo diventati figli di Dio. Se nello sviluppo umano il nostro carattere filiale tende a lasciare via via che cresciamo il posto ad altri caratteri – quelli che affermano maggiormente la nostra indipendenza e la nostra competenza -, nella via della santità noi invece progrediamo tanto più quanto più viviamo da figli, accogliendo con semplicità e gioia la nostra dipendenza da quel dio che ci ama e vuole che noi siamo figli liberi: questa è la santità.

3. Scegliere. La santità esige di stare nella realtà sapendo riconoscere e scegliere ciò che è buono. E’ difficile scegliere e rinunciare a qualcosa, ma è necessario: non possiamo tenere tutto. Vivere la santità richiede la capacità di discernere; richiede un po’ di ascesi e disciplina; richiede la fortezza d’animo per pronunciare “sì” grandi e belli che suppongono dei “no” ben chiari. Scegliere ciò che è buono e bello: questa è la santità.

4. Moltitudine: La santità è una proposta che Dio fa’ a tutti, non ad una élite! Il testo dell’apocalisse che è stato proposto ci parla di una moltitudine che nessuno può contare, gente appartenente ad ogni razza, popolo e lingua. La santità è per tutti e Dio la vuole condividere con tutti. E’ davvero una buona notizia.