SETTE PENSIERI PER SETTE GIORNI

Pubblicato giorno 19 novembre 2022 - In home page

SETTE PENSIERI PER SETTE GIORNI

SOLLECITAZIONI PER PROLUNGARE LA GIORNATA DEI POVERI PORTANDOLI NEL CUORE

Strumento di riflessione e spiritualità che rilegge alcuni passaggi del messaggio del Santo Padre per la VI Giornata dei Poveri.

Domenica 20 novembre 2022 «Gesù Cristo […] si è fatto povero per voi» (cfr 2 Cor 8,9). Con queste parole l’apostolo Paolo si rivolge ai primi cristiani di Corinto, per dare fondamento al loro impegno di solidarietà con i fratelli bisognosi. La Giornata Mondiale dei Poveri torna come sana provocazione per aiutarci a riflettere sul nostro stile di vita e sulle tante povertà del momento presente. Quanti poveri genera l’insensatezza della guerra! Dovunque si volga lo sguardo, si constata come la violenza colpisca le persone indifese e più deboli. (cfr. FRANCESCO, Messaggio V Giornata dei Poveri, n.1 – 2).

Aiuta il mio cuore, Spirito Santo, a lasciarsi provocare dalla Parola e dall’esempio di Gesù, dalla insensatezza della guerra che genera povertà, dalla fatica di fratelli e sorelle che sono costretti a non poter vivere dignitosamente qui da noi come in tantissime parti del mondo. Non lasciare che resti insensibile, lontano, distratto. Aiutami a piangere con chi piange e ad essere nella gioia con chi è nella gioia. 

Lunedì 21 novembre 2022 Nella sua visita a Gerusalemme, Paolo aveva incontrato Pietro, Giacomo e Giovanni, i quali gli avevano chiesto di non dimenticare i poveri. E l’Apostolo si era subito preoccupato di organizzare una grande colletta a favore di quei poveri. I cristiani di Corinto si mostrarono molto sensibili e disponibili. Su indicazione di Paolo, ogni primo giorno della settimana raccolsero quanto erano riusciti a risparmiare e tutti furono molto generosi. Come se il tempo non fosse mai trascorso da quel momento, anche noi ogni domenica, durante la celebrazione della santa Eucaristia, compiamo il medesimo gesto. È questo il momento di non cedere e di rinnovare la motivazione iniziale. Ciò che abbiamo iniziato ha bisogno di essere portato a compimento con la stessa responsabilità. (cfr. FRANCESCO, Messaggio V Giornata dei Poveri, n.4).

Donami il coraggio e la perseveranza, Padre dei poveri, di farmi condivisione concreta e continuativa per i fratelli che in questa nostra comunità lottano con la povertà. Aiutami a donare non qualcosa in modo distratto, ma qualcosa di veramente mio, e di portarlo ai piedi degli Apostoli perché divenga strumento di giustizia e di sostegno.

Martedì 22 novembre 2022 La solidarietà è proprio questo: condividere il poco che abbiamo con quanti non hanno nulla, perché nessuno soffra. Più cresce il senso della comunità e della comunione come stile di vita, maggiormente si sviluppa la solidarietà. Come membri della società civile, manteniamo vivo il richiamo ai valori di libertà, responsabilità, fratellanza e solidarietà. E come cristiani, ritroviamo sempre nella carità, nella fede e nella speranza il fondamento del nostro essere e del nostro agire (cfr. FRANCESCO, Messaggio V Giornata dei Poveri, n.5).

Santa Trinità, unità di amore, sostieni ed accompagna il percorso di comunione della nostra comunità cristiana. Rendici uniti gli uni agli altri, capaci di donarci reciprocamente per seguire Gesù come un unico corpo in cui i più piccoli e i più fragili sono onorati e curati, amati e serviti. E fa di me strumento autentico di questa comunione.
Mercoledì 23 novembre 2022 La generosità nei confronti dei poveri trova la sua motivazione più forte nella scelta del Figlio di Dio che ha voluto farsi povero Lui stesso Non si tratta, quindi, di avere verso i poveri un comportamento assistenzialistico, come spesso accade; è necessario invece impegnarsi perché nessuno manchi del necessario. Non è l’attivismo che salva, ma l’attenzione sincera e generosa che permette di avvicinarsi a un povero come a un fratello che tende la mano perché io mi riscuota dal torpore in cui sono caduto. (cfr. FRANCESCO, Messaggio V Giornata dei Poveri, n 7).

Gesù, donami l’attenzione sincera e generosa verso i fratelli, specie più poveri. Scuotimi dal torpore della mia superficialità che mi fa passare accanto al fratello senza accorgermi della sua mano tesa, della sua richiesta di relazione, del suo bisogno di sentirsi considerato come fratello e non come bisognoso. Aiuta chi, nella nostra comunità, svolge un servizio diretto e continuativo verso gli ultimi ad essere fortemente motivato e a trascinarci tutti nell’accogliere gli altri con amore e disponibilità.
Giovedì 24 novembre 2022 C’è un paradosso che oggi come nel passato è difficile da accettare, perché si scontra con la logica umana: c’è una povertà che rende ricchi. Il messaggio di Gesù ci mostra la via e ci fa scoprire che c’è una povertà che umilia e uccide, e c’è un’altra povertà, la sua, che libera e rende sereni. La povertà che uccide è la miseria, figlia dell’ingiustizia, dello sfruttamento, della violenza e della distribuzione ingiusta delle risorse. La povertà che libera, al contrario, è quella che si pone dinanzi a noi come una scelta responsabile per alleggerirsi della zavorra e puntare sull’essenziale (cfr. FRANCESCO, Messaggio V Giornata dei Poveri, n.8).

Padre infinitamente buono, aiutami a lottare con coraggio e tenacia contro la povertà che uccide, con il coraggio della denuncia e dell’azione concreta a favore dei poveri. Ma aiutami anche a non sottrarmi alla logica santificante della povertà nella mia vita perché solo svuotandomi di me stesso potrò essere per i poveri un dono ed un tesoro prezioso.

Venerdì 25 novembre 2022 San Giovanni Crisostomo scriveva: «Se non puoi credere che la povertà ti faccia diventare ricco, pensa al Signore tuo e smetti di dubitare di questo. Se egli non fosse stato povero, tu non saresti ricco; questo è straordinario, che dalla povertà derivò abbondante ricchezza. Paolo intende qui con “ricchezze” la conoscenza della pietà, la purificazione dai peccati, la giustizia, la santificazione e altre mille cose buone che ci sono state date (cfr. FRANCESCO, Messaggio V Giornata dei Poveri, n.8).
Signore, davanti alla tua croce, penso oggi a te che ti sei fatto povero per arricchirci proprio attraverso la spogliazione totale. Aiutami a non dubitare del valore di salvezza che la scelta del valore della povertà nella mia vita può portare. Dammi coraggio di vivere sobriamente e di farmi dono senza limiti per te e per ogni fratello che incontro.
Sabato 19 novembre 2022 Ci farà bene meditare su queste parole [di San Charles de Foucauld]: «Non disprezziamo i poveri, i piccoli, gli operai; non solo essi sono i nostri fratelli in Dio, ma sono anche quelli che nel modo più perfetto imitano Gesù nella sua vita esteriore. Essi ci rappresentano perfettamente Gesù, l’Operaio di Nazaret. Sono primogeniti tra gli eletti, i primi chiamati alla culla del Salvatore. Furono la compagnia abituale di Gesù, dalla sua nascita alla sua morte […]. Onoriamoli, onoriamo in essi le immagini di Gesù e dei suoi santi genitori […]. Prendiamo per noi [la condizione] che egli ha preso per sé […]. Non cessiamo mai di essere in tutto poveri, fratelli dei poveri, compagni dei poveri, siamo i più poveri dei poveri come Gesù, e come lui amiamo i poveri e circondiamoci di loro» (Commenti al Vangelo di Luca, Meditazione 263). (cfr. FRANCESCO, Messaggio V Giornata dei Poveri, n.10).
Fratel Charles, intercedi per me presso il Padre perché mai disprezzi i poveri, perché sia capace di prendere lo stile della povertà come caratteristica della mia sequela, di mai cessare di essere fratello dei poveri, compagno dei più fragili, amorevole verso loro e a non aver timore di lasciarmi circondare da chi fa più fatica per imparare da loro a servire il Signore come tu hai fatto mentre eri in mezzo a noi.