Nuove disposizioni diocesane per emergenza Covid-19
Pubblicato giorno 27 febbraio 2020 - In home page

Carissime e carissimi parrocchiani di Santarcangelo;
i vescovi della nostra regione si sono riuniti questa mattina per aiutarci a comprendere come procedere in merito alle limitazioni che sono state poste dall’autorità civile regionale e per agire concordi.
Ne sono emerse una serie di indicazioni che potete leggere integralmente sul sito della Diocesi di Rimini ( http://www.diocesi.rimini.it/comunicati-stampa/nuove-disposizioni-su-emergenza-covid-19-per-la-diocesi-di-rimini/ ).
Per quanto ci riguarda più urgentemente vi rendiamo noto quanto segue:
MESSE DOMENICALI E FESTIVE:
– I vescovi hanno sospeso l’obbligo della partecipazione domenicale alla Messa (precetto). Chi lo ritiene opportuno può pregare a casa, seguendo le celebrazioni trasmesse dalla TV o dalla radio.
– A Santarcangelo sia le messe feriali che le messe festive vengono celebrate normalmente.
NON celebriamo la messa delle 10 alla Collegiata con i bambini.
Dobbiamo però essere prudenti; per questo le celebrazioni saranno più essenziali e siamo invitati a non soffermarci in assembramenti numerosi prima o dopo le celebrazioni.
Le messe festive in questa domenica saranno:
—– Sabato: ore 18 in Collegiata;
—– Domenica: ore 8 al Suffragio; ore 9 alla RH; ore 10 alla Pieve; ore 11.15 e 18 in Collegiata.
– Le quarant’ore previste per domenica 1 marzo al Suffragio sono sospese. Ci limitiamo alla celebrazione delle messe.
– Le visite alle famiglie (benedizioni) sono sospese fino a nuova disposizione.
– La catechesi è sospesa fino alla riapertura delle scuole.
Ricorda la nota dei vescovi: “Siamo vicini con la preghiera alle vittime e ai loro cari, alle persone colpite dalla malattia, ai loro familiari e amici e a coloro che li stanno assistendo e curando. Ringraziamo ed ammiriamo la disponibilità e il coraggio di medici, operatori sanitari, forze di sicurezza e di vigilanza, volontari, ministri delle comunità, istituzioni locali e statali“. Anche noi confermiamo questa vicinanza.
Ci sono limitazioni anche per le celebrazioni dei funerali e per altri momenti che siamo soliti considerare “normali” nella vita delle comunità.
A tutti viene chiesta un po’ di pazienza. Ma questa situazione può essere anche l’opportunità per riflettere su ciò che noi consideriamo normale, ma non per tutti lo è: non solo la salute e la possibilità di andare a scuola, ma anche la possibilità di andare a messa, di avere delle chiese aperte, di poter avere una comunità attiva… tutte cose che noi consideriamo normali, ma di cui non tutti possono disporre. Per il nostro percorso di fede, tali limitazioni possono essere trasformate in una opportunità: perché non valorizzare di più la preghiera in famiglia? Perché non riprendere in mano il vangelo e leggerlo insieme?
Vi consiglio di usare questo sito lachiesa.it dove potete trovare le letture di ogni giorno.
Se volete un commento alle letture di ogni giorno potete sfruttare questo sito parolacondivisa.blog dove don Andrea propone ogni giorno un breve commento.
Sul sito della parrocchia trovate gli aggiornamenti della situazione.
Il disagio che viviamo in questi giorni, è un modo per partecipare all’angoscia di quanti stanno lottando per la loro salute e dei famigliari che sono loro accanto. La televisione e i giornali ci parlano di numeri, ma dietro quei numeri ci sono persone e storie, legami e affetti; noi non lo possiamo dimenticare!
Come è stato suggerito da molti insegnanti, questo tempo può essere dedicato a ciò che di solito non ci è consentito. Lo stare più in famiglia ci può permettere di rafforzare i legami e di vivere più intensamente le relazioni che a volte devono accontentarsi di momenti più veloci. Mettiamo in moto la fantasia e la creatività.
I vostri preti
don Andrea, don Giancarlo
don Luca e don Ugo