Disposizioni liturgiche per Domenica 8 marzo 2020

Pubblicato giorno 6 marzo 2020 - In home page

Nota dei vescovi dell’Emilia Romagna
I Vescovi dell’Emilia-Romagna, in comunione con i Vescovi della Lombardia e del Veneto, a seguito del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, confermano che nelle Diocesi Emiliano Romagnole è sospesa anche per domenica 8 marzo la celebrazione dell’Eucarestia con la presenza dei fedeli, così come restano sospese le celebrazioni eucaristiche feriali.

Inoltre, tenendo conto delle disposizioni ministeriali circa la chiusura delle scuole, confermiamo la sospensione della catechesi e la chiusura degli spazi aperti al pubblico fino al 15 marzo.
La mancanza della celebrazione eucaristica comunitaria deve portarci a riscoprire forme di preghiera in famiglia – genitori e figli insieme –, la meditazione quotidiana della Parola di Dio, gesti di carità e a rinvigorire affetti e relazioni che la vita di ogni giorno rischia di rendere meno intensi.
Le chiese rimarranno aperte durante il giorno per consentire la preghiera personale e l’incontro con i sacerdoti che generosamente donano la loro disponibilità per un sostegno spirituale che consenta a tutti di sperimentare che “il nostro aiuto viene dal Signore”. (Bologna 6 marzo 2020)

Per la liturgia di domenica 8 marzo a Santarcangelo proponiamo di fare così:
– Noi sacerdoti concelebreremo un’unica messa alle 9 presso la Chiesa RH senza la presenza di altre persone. In questa messa ricorderemo tutta la nostra comunità e tutte le intenzioni delle messe di questa domenica alle quali aggiungeremo anche tutte quelle che le nostre famiglie portano nel cuore.

– Chi lo desidera può seguire la celebrazione della messa alla televisione: alle ore 11.00 su Rai 1; sempre alle ore 11 su Icaro TV la messa presieduta dal nostro Vescovo.
Dobbiamo dire che non è la stessa cosa, ma, soprattutto per gli adulti, è un modo per farsi aiutare ad ascoltare la Parola del Signore e pregare in unione con la Chiesa.

Per le famiglie con i bambini e i ragazzi, abbiamo preparato un sussidio per la celebrazione domenicale in famiglia; ricordiamo che la famiglia è una chiesa domestica e che in queste circostanze deve essere aiutata a tirare fuori i doni di grazia che il Signore le ha concesso per il sacramento del battesimo e del matrimonio.
domenica della Trasfigurazione (qui si può scaricare il sussidio in pdf da stampare o proiettare).
domenica della trasfigurazione (qui si può scaricare il sussidio in formato word da stampare o proiettare)

Qui il video commento al Vangelo per i bambini fatto da don Andrea

Ricuperare l’essenziale
La domanda più importante di questo tempo particolare è: che cosa è essenziale per la nostra vita cristiana? Cosa non deve mancare?
– la partecipazione ai sacramenti: non dobbiamo privarci di ciò che è prezioso e che rimane disponibile; noi preti rinnoviamo la disponibilità agli incontri e alle confessioni. Ricuperando una tradizione antica, superata dopo il Concilio Vaticano II, ma utile in questa circostanza, noi preti ci rendiamo disponibili il lunedì, il mercoledì e il venerdì dalle ore 17 alle ore 19 in Collegiata per le confessioni e per distribuire la comunione “fuori della messa”. Ci raccomandiamo il rispetto delle indicazioni precauzionali per l’incontro tra le persone nei luoghi chiusi (non troppo affollamento e le opportune distanze ecc.): di fatto è l’unico modo che ci è possibile proporre per partecipare in qualche modo ai sacramenti.
– la preghiera personale e in famiglia; chi ci impedisce di viverla? Partendo dalla Parola di Dio, possiamo aiutarci a riconoscere come il Signore ci chiama a vivere questo tempo da cristiani. Per chi lo desidera cercheremo di indicare qualche strumento utile oltre a quelli tradizionali (rosario). Le chiese della parrocchia sono aperte per la preghiera personale.
Per chi ancora non lo conoscesse esiste “Preg.Audio” un’ “App” fatta dai giovani del Punto Giovane di Riccione, che si può scaricare gratuitamente sul cellulare; “Preg.Audio” propone una traccia per ogni giorno in formato audio https://www.preg.audio/web-app
Per chi desidera pregare con la liturgia delle ore ci sono due “App” famose “Liturgia delle ore” (della CEI) e “Eprex“; la prima ha anche la possibilità di tracce audio di ogni celebrazione della liturgia del giorno.
Ogni venerdì di quaresima alle ore 20,30 presso il Santuario di S. Chiara (Rimini) preghiera del Rosario, tramite collegamento con Icaro TV. È un modo per coinvolgere nella preghiera anche la propria famiglia, affidando a Maria i malati, gli operatori sanitari, le famiglie che hanno avuto un lutto a causa del virus.
– la carità verso il prossimo; il grosso rischio che viviamo è che, di fronte al pericolo, ci chiudiamo nell’individualismo, invece ognuno di noi può fare qualcosa per rendere più semplice e più bella la vita degli altri; iniziamo da coloro che sono più vicini a noi.
– la famiglia chiesa domestica; è la cellula fondamentale del nostro vivere sociale ed ecclesiale. In questo tempo in cui ci sono preclusi gli incontri comunitari, posiamo re-imparare la grammatica della famiglia e rivalutarla come il luogo importante del nostro vivere cristiano.

Reagire alla rassegnazione
Ci sentiamo tutti un po’ smarriti di fronte a questa situazione. Come affermano i nostri vescovi, la Chiesa ha scelto la via della prudenza e della collaborazione con le autorità civili per prevenire il più possibile la diffusione del virus e sostenere le capacità del sistema sanitario.

Finora nelle nostre comunicazioni è prevalso il senso di ciò che non possiamo fare. Ma la prudenza non deve spegnere il coraggio e la creatività.
Crediamo che ognuno di noi possa mettere in campo piccole proposte per testimoniare la forza della carità che scaturisce dal Vangelo.

– Sappiamo di famiglie che sono in difficoltà per la custodia dei bambini in questo tempo in cui le scuole sono chiuse. Forse qualche famiglia in cui i genitori sono a casa può accogliere in casa propria un bambino di un’altra famiglia.
– Sappiamo che agli anziani è sconsigliato uscire per andare in luoghi affollati; forse qualche vicino di casa si può rendere disponibile per fare la spesa.
– Sappiamo che ci sono persone spaventate e che hanno bisogno di parlare; possiamo dedicare loro un po’ di tempo o indirizzarle a che può ascoltarle.
– Con le dovute attenzioni, si possono fare piccoli gruppi di bambini e di ragazzi che giocano all’esterno; proviamo a vedere se riusciamo ad organizzare qualcosa anche con gli educatori della parrocchia (per piccoli gruppi).

Rimaniamo collegati tramite i mezzi di comunicazione che abbiamo a disposizione per non venire meno nella fraternità. Facciamo circolare le idee che ci vengono e che sperimentiamo perché possano diventare uno spunto anche per altri.